Spumanti Metodo Scacchi®

La vocazione spumantistica fabrianese

La viticoltura è antichissima nelle terre marchigiane e risale all’età della domesticazione della Vitis vinifera sativa testimoniata nella zona dai ritrovamenti archeobotanici di Villa Clara a Matelica (MC) risalenti all’VIII secolo a. C.

Vini fermi ed effervescenti a Fabriano sono citati nei secoli XVI e XVII dall’archiatra pontificio Andrea Bacci e dal Medico Francesco Scacchi.

Nell’ottocento la viticoltura fabrianese è descritta minuziosamente nei bollettini ampelografici del Ministero dell’Agricoltura dove si citano sia vitigni ancora ben presenti nel territorio fabrianese quali il Verdicchio bianco, il Trebbiano o la Malvasia bianca che vitigni autoctoni oggi quasi scomparsi come la Vernaccia nera grossa detta cerretana, il Petrignone, il San Nicolò ed altri.

Il metodo ritrovato

La riscoperta casuale del libro “De salubri potu dissertatio” scritto nel 1622 dal medico fabrianese Francesco Scacchi grazie alla geniale intuizione della famiglia Lunelli – Ferrari Spumanti di Trento ha dato l’avvio a convegni, dibattiti e premi dedicati al medico ed ai suoi scritti che hanno portato oggi a sviluppare il progetto Fabriano spumante: vini spumanti prodotti nel territorio fabrianese.

La rilettura di quanto tramandatoci, attraverso prove e sperimentazioni condotte dall’Enologo fabrianese Francesco Sbaffi, ha permesso di mettere a punto un metodo di spumantizzazione originale denominato “Metodo Scacchi®”.

Il metodo prevede uno stile enologico naturale ed esclude l’uso del moderno saccarosio per la presa di spuma affidandosi esclusivamente allo zucchero naturale d’uva.

Le produzioni dello spumante Metodo Scacchi® sono artigianali e si distinguono per originalità sensoriale, intensità, sapidità e complessità aromatica donata dallo spiccato effetto del terroir ed almeno 24 mesi di maturazione in bottiglia.

Enoteca delle bollicine regionali Francesco Scacchi

L’enoteca inaugurata nel settembre 2010 è l’unica dedicata interamente alle bollicine marchigiane. Grazie ad una ampia superficie di oltre 200 m2 vi si possono degustare gli spumanti del territorio fabrianese oltre a numerose etichette selezionate delle migliori aziende agricole vitivinicole regionali in abbinamento con il celebre salame di Fabriano e gli altri prodotti di territorio fabrianesi.

La sede all’interno del Mercato coperto che si affaccia in piazza Garibaldi, da sempre la piazza del mercato cittadino, ne fa un punto di ritrovo affascinante, autentico e semplice nel cuore di Fabriano.

Gli spumanti fabrianesi oggi

La superficie vitata fabrianese si attesta su circa sessanta ettari prevalentemente dedicati a vitigni autoctoni quali: Verdicchio bianco, Trebbiano, Malvasia per le uve a bacca bianca e Sangiovese, Montepulciano per le uve a bacca nera.

Non mancano esperienze limitate con vitigni internazionali quali Chardonnay o Merlot per citarne alcuni.

Grande attenzione è rivolta poi alla conservazione di antichi vitigni ancora presenti nei vigneti fabrianesi: Vernaccia nera grossa, Petrignone e San Nicolò sono oggi inseriti in un progetto di recupero da parte dell’Istituto Tecnico Agrario “Giuseppe Vivarelli” di Fabriano.

Partendo da questa potenzialità viticola un gruppo di piccole aziende vitivinicole riunite nell’associazione Spumantisti fabrianesi si sono specializzate nella produzione di vino spumante secondo il Metodo Scacchi® proseguendo la tradizione spumantistica fabrianese.